Padova Marathon: vittoria di Fatna Maraoui, Bernard Dematteis quarto e primo italiano
Non accadeva dal 2006 che il podio femminile alla Padova Marathon fosse tutto tinto di tricolore. È accaduto oggi con l’affermazione di Fatna Maraoui, che torna a tagliare per prima il traguardo in Prato della Valle dopo il successo colto nel 2014 e che nell’occasione ha firmato anche la seconda migliore prestazione nazionale del 2017, bloccando il cronometro dopo 2h32:52. In campo maschile, il keniano Michael Njenga Kunyuga ricorderà a lungo questa giornata, per l’esordio in una gara da 42,195 chilometri con una vittoria in 2h10:43.
Nella prova femminile, la 39enne piemontese dell’Esercito ha fatto gara di testa dall’inizio alla fine, chiudendo davanti alla campionessa uscente e compagna di club Federica Dal Ri (2h37:54), che si è appropriata della seconda posizione dal 19° chilometro, quando ha sopravanzato la keniana Nelly Jepkurui, poi quarta in 2h53:03, mentre sul terzo gradino del podio è salita Maurizia Cunico (2h51:21), vicentina di Thiene tesserata per l’Atletica Palzola. “Nella seconda parte della gara ho accusato un fastidio al piede – le parole della Maraoui – ma ho tenuto duro perché volevo questa vittoria. Nel 2014, sul percorso precedente, avevo impiegato 4 minuti in più per completare la gara, quindi non posso che essere contenta!”.
Tra gli uomini Njenga Kunyuga è sempre stato nel gruppo di testa, portandosi al comando in solitaria attorno al 30° chilometro e allungando al 35°, in zona Mandria. Lui stesso, giunto stremato all’arrivo, ha raccontato di “aver realizzato soltanto qualche minuto dopo il termine della gara di aver vinto. Non sapevo cosa aspettarmi, alla mia prima maratona: Padova mi ha portato bene”.
Alle sue spalle i connazionali Eliud Kibet Too (2h13:06) e Shadrack Kiptoo Kimaiyo (2h15:28) con il campione della corsa in montagna Bernard Dematteis (Corrintime) quarto e primo italiano in 2h21’56” alla sua seconda maratona: “Speravo di scendere sotto le 2h20, ma dopo il 30° chilometro si è spenta la luce”, ha confessato.
Anche la mezza maratona, scattata da Abano Terme, parla keniano con l’affermazione dell’esordiente Victor Kiplimo in 1h02:43 e con Ruggero Pertile (Assindustria Sport Padova) quarto in 1h06:19, miglior italiano (“Dopo l’intervento al ginocchio di novembre sto riprendendo confidenza con le competizioni, ma questa è la mia gara e non potevo mancare”), mentre tra le donne si è imposta Jackline Atudonyang (Kenya) in 1h16:09 con il nuovo primato della manifestazione, davanti a Giovanna Ricotta (Tornado, 1h19:30) e Daniela Ferraboschi (Atl. Casone Noceto, 1h21:56). Presenti alla non competitiva le tre azzurre Anna Incerti, Veronica Inglese e Valeria Straneo.
Sul percorso ridisegnato nel 2016, che si dirige verso la zona dei Colli Euganei attraverso Rubano, Selvazzano Dentro e Teolo, rimanendo però sempre in pianura e raggiungendo Abano Terme, la manifestazione organizzata da Assindustria Sport ha visto circa 4800 iscritti fra maratona e mezza: 4034 gli arrivati complessivi, contro i 3864 della precedente edizione.
TV – Giovedì 27 aprile sintesi su RaiSport dalle ore 18.50 alle 19.30.
Fonte Organizzazione